🎙️📚📹 Videoletture

Realizzato da: CDCA Abruzzo

Anno: 2020

Paese: Italia

Genere: videoletture

Nel 2020, con l’insorgere della pandemia COVID-19 e il conseguente lockdown, abbiamo deciso di continuare ciò che quotidianamente facciamo: operare un cambiamento nel vivere su questo mondo, nel rispetto delle persone, dell’ambiente e di tutto ciò con cui conviviamo. Abbiamo quindi realizzato una “cassetta degli attrezzi in formato racconto per grandi e piccini per aiutarci a ripensare il mondo”, raccogliendo e traducendo dall’inglese 11 libri. L’idea è stata di partire dalle storie delle persone, soprattutto donne, che hanno dedicato se stesse, le loro capacità, le loro passioni, per cambiare ciò che in questo mondo non va, a partire dal rispetto del Pianeta, di cui facciamo parte e che ci dà la possibilità di vivere. Ma anche suggerimenti, conoscenze e spunti di ragionamento per conoscere meglio il nostro mondo e ciò che possiamo fare. Buon ascolto e buonalettura!

  • Semi di cambiamento: tradotto da “Seeds of change” di Jen Cuellerton che nel 2011 racconta la storia di Wangari Maathai (1° aprile 1940 – 25 settembre 2011). E’ stata un’ambientalista, attivista politica e biologa keniota. Nel 2004 è stata la prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace per “il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace”
  • La principessa dell’acqua – tradotto da “The water princess” di Susan Verde che, dall’esperienza d’infanzia della modella Geogie Badiel, ci insegna l’importanza dell’acqua!
  • Una busta di plastica – Isatou Cesay e le donne del riciclo in Gambia: tradotta da “Isatou Cesay and the recycling women of the Gambia” di Miranda Paul, la storia vera di Isatou Ceesay, un libro che ci ricorda l’importanza della consapevolezza… in ogni nostra azione!
  • Rachel Carson e il suo libro che cambiò il mondo: tradotta da “Rachel Carson and her book that changed the world” di Laurie Lawlor che racconta la storia di Rachel Carson: riuscì a far comprendere l’importanza di chiedersi e capire quali sono gli effetti delle nostre azioni sugli esseri viventi! Il suo libro “Primavera Silenziosa” diede vita al movimento ambientalista e portò al divieto di utilizzo del DDT, un pesticida molto potente, ma molto nocivo per la salute delle persone e del pianeta.
  • L’ira che salvò il mondo: tradotta da “The tantrum that saved the world” di Megan Herbert e Michael E. Mann. Musiche di Andrew Downs. Al violino Rupert Marshall-Luck. Il libro è strutturato in tre parti. La storia di Sophia e dei rifugiati climatici che ha incontrato, un approfondimento delle storie che le hanno raccontato e un glossario come ulteriore approfondimento. A voi la scelta dei tempi di ascolto, ma siamo sicure che troverete tutto molto interessante, e se non tutto in un fiato, pian piano sarete curiosi e curiose di saperne di più e di arrivare alla fine! Ovviamente le storie dei nuovi amici di Sophia sono da esempio, e come loro tante altre persone, specie e territori si ritrovano a vivere situazioni simili!
  • Una foresta: tradotta da “A forest” di Marc Martin, dedicata ai più piccini! Pochi minuti di ascolto per capire l’importanza degli alberi! A fine libro, se volete giocare un pò, provate con bimbi e bimbe a trovare il punto in cui si è interrotto l’equilibrio!
  • Un fiume: tradotto da “A river” di Marc Martin. Quante cose si possiamo vedere e scoprire soltanto seguendolo, un fiume, perché “ogni fiume ha una sua sorgente!”. Provate a chiedervi quali fiumi, ma anche quali torrenti e fossi, vi scorrono intorno, e cosa hanno da raccontare…avete mai provato a percorrerli, dalla foce alla sorgente o dalla sorgente alla foce? Cosa avete visto? Cosa vi hanno raccontato i corsi d’acqua?
  • Verde Città: tradotta da “City Green” di DyAnne DiSalvo-Ryan che racconta dell’importanza della cura degli spazi collettivi, di quei beni comuni che forniscono percorsi di identità, crescita, organizzazione e autodeterminazione, appunto collettivi, alle comunità che ne fanno parte. Esistono numerosi esperimenti di rigenerazione e organizzazione collettiva in cui dare spazio alla solidarietà e sussidiarietà e luoghi in cui creare alternative e abbattere le discriminazioni.
  • George salva il mondo per l’opera di pranzo: tradotta da “George saved the world by louchtime” di Jo Readman che, oltre a spiegare alcuni processi di cui spesso non ci rendiamo conto, ci spiega in che modo possiamo dare il nostro piccolo contributo nel rispettare il pianeta: il cambiamento passa anche per le nostre abitudini quotidiane che inevitabilmente possono orientare anche i modelli produttivi. In fondo l’unione fa la forza e se saremo sempre di più a pretendere modi di azione rispettosi del Pianeta, dei diritti e della salute, possiamo anche noi “salvare il mondo!”
  • Il grande albero Kapok: tradotta da “The great Kapok tree” di Lynn Cerry. Dedicato a Francisco Alves Mendes Filho, o Chico Mendes, che dedicò praticamente tutta la sua vita alla difesa dei lavoratori e dei popoli della foresta. Abbiamo scelto proprio questo per dedicarlo a quanti, nella difesa dell’Ambiente, in questi ultimi anni sono stat* uccis* e ai popoli originari dell’Amazzonia, e non solo, che subiscono gli effetti devastanti di questa emergenza sanitaria e soprattutto attacchi e repressione da parte delle grandi multinazionali. Ma di cosa si è occupato Chico Mendes? Alle prime avvisaglie di aggressione alla foresta, formò un’unione, quella dei seringueiros, portandoli a battersi contro la devastazione e per creare aree protette. Seppe unire contadini, indios, sindacalisti, preti e politici attorno a un’idea rivoluzionaria di foresta: un luogo senza padroni, in cui alberi e uomini possano vivere e crescere insieme, gli uni custodi degli altri. Il suo lavoro fu riconosciuto a livello internazionalmente, essendo stato premiato varie volte, anche dalle Nazioni Unite, che nel 1987 lo riconoscono dei più influenti difensori della natura, conferendogli a Washington il premio Global 500 dell’Unep, agenzia dell’Onu per la tutela dell’ambiente. Attraverso la sua lotta – forte e pacifica al contempo – Chico univa la difesa della foresta con la riforma agraria rivendicata dagli estrattori di caucciù, andando contro i grandi interessi dei latifondisti e della UDR (Unione Democratica Ruralista). Aveva appena compiuto 44 anni il 15 dicembre 1988, una settimana prima di essere assassinato da due rancheros. Alla fine della video lettura, troverete un contenuto speciale, sull’importanza del nostro Pianeta!
  • Il violino di Ada. La storia della riciclata orchestra del Paraguay: tradotta da “Ada’s violin. The story of the recycled orchestra of Paraguay” di Susan Hood. Una storia di riscatto e di crescita sociale, quella della Reciclata Orchestra del Paraguay, che suona strumenti fabbricati da scarti al motto di “Il mondo ci manda spazzatura, noi restituiamo musica”, dando il via anche a una serie di concerti in Europa, Giappone, USA e ovviamente Sud America! Tutto inizia a Cateura, un piccolo villaggio alla periferia di Asunción, in Paraguay. La sua caratteristica è quella di essere la discarica dell’intero Paese: sorge letteralmente in cima a un’enorme montagna di spazzatura. I suoi abitanti imparano presto a vivere nell’abbandono più totale e, anzi, ne fanno il loro punto di forza.

LINK alla raccolta completa: https://cdcaabruzzoaps.wordpress.com/progetti/videoletture/

Informazioni aggiuntive

Ordine Scolastico

,

Lingua

,

Argomenti

, , , , , , , , , , , , , , , , ,

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “🎙️📚📹 Videoletture”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *