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Regia: Yann Arthus-Bertrand

Anno: 2009

Paese: Francia

Genere: docufilm

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La comparsa della vita sulla Terra fu il risultato di un equilibrio tra elementi che richiese miliardi di anni per stabilizzarsi. Gli esseri umani hanno approfittato delle ricche risorse della Terra, ma hanno cambiato i connotati del mondo per l’utilizzo che ne hanno fatto. L’utilizzazione del petrolio e il conseguente sfruttamento eccessivo stanno avendo effetti drammatici per il nostro
pianeta. Gli esseri umani devono cambiare atteggiamento e stile di vita prima che sia troppo tardi per loro, per i loro successori e per la vita sulla Terra.

Uno strumento didattico per decodificare il film: strumentodidattico.pdf (wordpress.com)

! ALERT GREENWASHING !

Il docufilm apre i titoli di coda con i nomi delle aziende che hanno contribuito alla sua realizzazione: Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Sergio Rossi, Stella McCartney, Alexander McQueen, Boucheron, Gucci Group, Conforama, Puma, CFAO, Fnac, La Redoute, Ellos, OneStopPlus Group, Somewhere, Redcats, Avenue. All’epoca componevano il PPR Group – oggi Kering S.A. – società multinazionale del lusso con sede a Parigi. E’ impressionante vedere i nomi dei brand fluttuare nello spazio fino a comporre il titolo del film: “Home”. Se la nostra “casa”, il pianeta Terra, è al collasso – come il docufilm ci mostra -, è proprio perché si è imposto un modello socio-economico estrattivista e coloniale che ha depredato territori e comunità, impoverendo molti per arricchire pochi. Deforestazione, trasformazione aggressiva degli ecosistemi, accaparramento di terre e sorgenti d’acqua, manodopera sfruttata, impianti inquinanti, emissioni illimitate: questa è l’altra faccia delle multinazionali del lusso, insostenibile per il pianeta e per i popoli.

Per approfondire: Home : le greenwashing maison ? – Survie